TITOLI PAC 2019
TITOLI PAC 2019
Presentazione Domanda
Comunichiamo che sono aperte le procedure informatiche per la presentazione della Domanda Unica di Pagamento 2019, la cui scadenza è fissata improrogabilmente al 15 maggio 2019.
Per la presentazione della Domanda Unica di Pagamento 2019, gli agricoltori possono recarsi presso uno dei seguenti uffici CAA:
- Reggio Calabria – Via Cardinale Tripepi, 7 – Tel. 0965-891822 * 0965-894417
Mattina: da lunedì a venerdì ore 8.15 – 13.00 Pomeriggio: da lunedì a mercoledì: ore 15.15 – 17.30
- Gioia Tauro – Via Nazionale 111, n. 423 – Tel. 0966.505331
Mattina: da lunedì a venerdì ore 8.15 – 13.00 Pomeriggio: da lunedì a mercoledì: ore 15.15 – 17.30
COMUNICATO STAMPA
Consorzio di bonifica Tirreno reggino, Statti: “Balzelli ingiusti a discapito delle imprese”
Il presidente di Confagricoltura Calabria Statti ed il commissario di Reggio Scappucci denunciano l’arrivo di cartelle con voci illegittime e costi di servizi non utilizzati dagli utenti: “Pronti alla battaglia legale”
REGGIO CALABRIA, 17 APRILE 2019 – “Quello che sta accadendo agli agricoltori del Tirreno reggino è paradossale. Si trovano a dover pagare un balzello sempre più alto senza usufruire di un beneficio diretto”. È la denuncia di Marino Scappucci, commissario di Confagricoltura Reggio Calabria che attacca quella che definisce “una vera e propria ingiustizia consumata ai danni degli imprenditori”. “In questi giorni – spiega - gli utenti stanno ricevendo dal Consorzio Tirreno Reggino cartelle con somme che, in alcuni casi, si sono raddoppiate rispetto all’anno precedente. Con l’aggravante che nelle cartelle sono contemplate voci che non interessano neppure lontanamente chi li riceve”. “È come se un cittadino – illustra Scappucci – ricevesse una bolletta elettrica di un’utenza non sua. Questo rappresenta senza dubbio l’esempio più limpido del fallimento del modello di Consorzio che qualche organizzazione ha voluto imporre per fini propri e a discapito dei servizi che lo stesso Ente è tenuto a svolgere per le imprese agricole e il territorio”. “Proprio al fine di fronteggiare questa ingiustizia – conclude il commissario - Confagricoltura Reggio è pronta a dare battaglia e per questo attiverà, per le aziende agricole che stanno ricevendo questo ulteriore balzello, un servizio legale per eventuali ricorsi a tutela delle imprese associate e degli utenti danneggiati”.
“Confagricoltura – fa eco Alberto Statti, presidente regionale dell’organizzazione - ha sempre ritenuto i Consorzi di Bonifica enti indispensabili per le aziende agricole e per la salvaguardia del territorio. Il modello di gestione attuale, purtroppo, non risponde più alle esigenze degli agricoltori e nessuno, di conseguenza, può pretendere di trasferire dai magri bilanci delle aziende agricole risorse per finanziare Enti, di qualsiasi natura, che ormai da anni hanno smarrito il senso della propria funzione”. Statti segnala che la situazione del Consorzio Tirreno Reggino in realtà “è figlia di una distorsione che interessa la quasi totalità degli enti consortili”.“Il problema – sottolinea a proposito del caso reggino - non è la contribuenza in sé, bensì il fatto che gli agricoltori si trovano a dover pagare un canone a fronte di nessun beneficio diretto alle loro imprese ed al territorio in generale per come dovrebbe essere previsto dai piani di classifica e piano di riparto. I piani di classifica, cui si fa riferimento nella comunicazione inviata agli utenti, sono quelli adottati nel 2014 e approvati dal Consiglio regionale nel 2017 nei quali non compaiono tutti i contenuti specifici e una puntuale individuazione degli indici di classifica, allo scopo di avere uno strumento atto a individuare i benefici diretti agli immobili dalle opere e dalle attività di bonifica previsto dalla normativa (modifica dell’art. 23 della L.R. 11/2013)”. “Con la convalida dei Piani di Classifica 2014 – conclude Statti -, risultanti in molte parti un copia e incolla di piani di altre regioni, sono contraddetti tutti i principi accolti nella legislazione nazionale e regionale in materia di bonifica integrale, e i terreni ricadenti nel comprensorio consortile sono tenuti al tributo delle spese di funzionamento perché riceverebbero un beneficio generale per la sola presenza del Consorzio”.
CONFAGRICOLTURA CALABRIA a Montecarlo promuove i prodotti calabresi
Le eccellenze calabresi alla corte del Principe di Monaco
"Ringrazio innanzitutto - ha aggiunto Statti - il Principe Alberto II non solo per la sua disponibilità e la piena condivisione degli obiettivi dell’evento ma anche per il formale impegno ad essere in Calabria nel 2019.
COMUNICATO STAMPA
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Roma, 1 novembre 2018
È NATA “CONFAGRICOLTURA APP” PER ESSERE SEMPRE CONNESSI CON LE PRINCIPALI NOVITÀ
Confagricoltura lancia una sua app dedicata all’informazione sulle sue iniziative e attività sindacali.
L’app, già disponibile su apple store e su google play store, consente di essere avvisati in tempo reale su tutte le iniziative di Confagricoltura e sulle principali novità del settore agroalimentare. Ogni nuovo comunicato stampa diramato da Confagricoltura e ogni nuova notizia viene infatti segnalata da una notifica sul proprio smartphone o device.
Inoltre l’app permette di consultare tutte le news e i comunicati stampa in mobilità, in qualsiasi momento.
Obiettivo principale è consentire agli associati, all’intero sistema confederale, ai principali stakholder, ma anche al pubblico più ampio di cittadini comuni, di essere raggiunti in real time da un’informazione precisa, puntuale, qual è quella che caratterizza la comunicazione di Confagricoltura.
Perché nello scenario attuale essere raggiunti da un’informazione di settore che sia di qualità, autorevole e precisa, è un valore aggiunto. E tutto questo oggi è ancora più facile grazie a Confagricoltura app.
Il Ministro Gian Marco Centinaio incontra
Confagricoltura Calabria
Mercoledì 5 settembre u.s. il Ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, nella sua visita in Calabria, ha incontrato le aziende ed i rappresentanti Confagricoltura a Lamezia Terme presso lo stabilimento della cooperativa Coppi.
Il Ministro ha posto l’accento sul fenomeno caporalato dichiarando: “Avere degli schiavi forse serve a qualcuno, ma non serve al sistema Italia. In Australia, ad esempio, c’è un nostro competitor nel campo dei pomodori che sta facendo pubblicità progresso invitando a non comprare prodotti italiani perché non etici visto che vengono raccolti dagli schiavi. Questo fa male all’agricoltura italiana ed io, da italiano dico che non voglio vivere in uno Stato dove ci sono gli schiavi quindi farò di tutto perché in agricoltura non ce ne siano. Ma è bene ricordare che non si tratta solo di un problema relegato all’agricoltura, al nord è una tara anche dell’edilizia”.
Ha proseguito poi sui ritardi nei pagamenti Agea alle aziende agricole ed ha comunicato di aver istituito una commissione di tecnici specializzati in ristrutturazioni aziendali per capire se l’Agea è in grado di dare risposte concrete agli agricoltori dichiarando ancora: “In queste settimane abbiamo iniziato ad effettuare i pagamenti delle assicurazioni. Pensate che ce ne sono alcuni bloccati dal 2015. Lo Stato italiano è bravo ad esigere il pagamento delle tasse in tempi rapidi ma è un cattivo pagatore e io non posso permettere che il mio ministero sia il re dei cattivi pagatori”.
Il Presidente regionale di Confagricoltura, Alberto Statti, ha sottolineato che “La visita del ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio è un importante segnale di attenzione verso una regione che, come è noto, lega buona parte della sua realtà e del suo destino economico e occupazionale proprio al sistema agricolo” ed ancora“Al ministro chiediamo scelte chiare su temi particolarmente avvertiti dagli agricoltori calabresi e lo facciamo con la forza e l’autorevolezza di Confagricoltura che rappresenta le eccellenze produttive della Calabria. Intanto c’è la questione dei pagamenti paralizzati da un sistema informatico che non funziona e da una burocrazia estenuante, le imprese chiedono più velocità, più certezze e un aiuto concreto per raggiungere anche l’obiettivo della ristrutturazione finanziaria. È un problema di non facile soluzione ma siamo certi che ci siano tutte le condizioni per risolverlo; siamo lieti di questo primo iniziale confronto con chi oggi ha la responsabilità di governare un settore centrale per l’economia nazionale”.
Il Presidente Statti ha consegnato infine al Ministro un articolato documento sul problema degli ungulati chiedendo interventi normativi per risolvere questo grave problema “oggi centinaia di aziende sono devastate dai cinghiali, è un’emergenza del tutto fuori controllo; ci propongono i risarcimenti, che peraltro poi non arrivano, ma noi non vogliamo sostegni economici, chiediamo semplicemente una soluzione che sia definitiva”.
Ilvicepresidente nazionale di Confagricoltura, Nicola Cilento, ha sottolineato la necessità di avviare il tavolo tecnico ed istituzionale per correggere quanto disposto dalla legge sul caporalato: “La condizione attuale è più che paradossale, abbiamo una norma nata con il giusto e condivisibile intento di contrastare lo sfruttamento del lavoro nero in agricoltura ma che nella sua formulazione non opera alcuna differenziazione. Oggi una semplice infrazione, una risibile dimenticanza viene equiparata ad un reato vero e proprio quando dovrebbe, invece, essere semplicemente punita con una sanzione amministrativa. La verità è che associare sempre e comunque l’intero sistema agricolo allo spregevole fenomeno del caporalato è una scelta scellerata e dannosa a cui occorre, con urgenza, porre un freno”.
A conclusione dell’incontro, il ministro Centinaio ha assicurato risultati in tempi brevi sui pagamenti e sul ruolo di Agea: “Penso che Agea sia oggi il problema principale dell’agricoltura italiana, abbiamo istituito una commissione di tecnici specializzati nelle ristrutturazioni aziendali ed entro fine ottobre avremo le proposte di riforma. Nell’ipotesi in cui Agea si rivelasse irriformabile, di certo non la considereremo intoccabile e vorrà dire che introdurremo a livello nazionale sistemi che funzionano, penso ad esempio all’organismo pagatore della Regione Veneto. In questi giorni abbiamo sbloccato pagamenti relativi alle assicurazioni fermi al 2015, lo Stato italiano è rigido nell’esigere le tasse ma è un cattivo pagatore”.
Il Ministro ha affermato di conoscere poco la Calabria agricola ma ha assunto l’impegno di ritornare con cadenza periodica per “dare le risposte che l’agricoltura ed il turismo calabrese meritano».
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